LMF Nuova Termica perde di misura: 4 a 5

Partiamo subito dai fatti incresciosi accaduti a bordo campo, all'altezza della panchina della squadra. I tre allenatori (Longetti, Calzuola, Bocchini), piuttosto che fondersi e costituire un'armoniosa trinità calcistica, hanno litigato per tutta la gara. Sono dei veri barbari. Assolviamo parzialmente Calzuola (voto 6), che si è sottratto con signorilità dalla mischia panchinara. Ma d'altronde il nostro Fabio è figlio del Principe. Come dire: buon sangue non mente. L'altro Fabio (Bocchini, voto 5) e Longetti sono stati protagonisti di uno scambio reciproco di critiche, insulti e rozzaggini varie, infruttuoso per la squadra e per i loro cervelli, bruciati da tanta litigiosità. A dirla tutta, comunque, il peggiore è stato Longetti (voto 4): sempre lontano dal tema della gara e clamorosamente fazioso nelle scelte. Longio, per essere un buon coach, devi smetterla di favorire i tuoi amici. Marco, davanti alla difesa, non ci può proprio giocare. Ora le pagelle.

ROSSI 6,5 - Garanzia, come al solito. Una sfarfallata su uno dei gol avversari e poi tante belle parate. Una di piede strepitosa. Respinge bene il bombardamento terra-aria a cui viene sottoposto per tutta la gara. Forse il miglior portiere del Ponte.
M. BOCCHINI 6,5 - Non è come il cugino. Sta zitto, sgobba e fatica. Difende solidamente, spazza quando serve. Lotta in maniera arcigna. Bene così.
TACCONI 6,5 - Peccato che nessuno, o quasi, si sia accorto di quella chicca tottiana dell'assist sul primo gol della squadra. Sebbene le poche volte che tocca palla non sprechi mai, fatica maledettamente sulla linea di centrocampo e complice una condizione pietosa, arretra il raggio d'azione in difesa. Lì si destreggia abbastanza bene. Elegante quando a gioco fermo appoggia le mani ai fianchi. Comunque importante, anche nella mole.
CERRINI Jr 5,5 - Gli affibbieremmo anche un mezzo voto, magari un voto in più. Ma ha sulla coscienza la cappella stratosferica con cui, lisciando una palla facile facile, libera la porta agli avversari per la rete del definitivo 5 a 4.
PAMPANELLI 6 meno - Caro Pampa, sai che ti voglio molto bene. Ma su quella fascia destra, il secondo tempo, ti sei fatto saltare troppe volte. Troppe. Bene, invece, in difesa.
BONOMI 6,5 - Fate come vi pare, ma a me è piaciuto. Lento come un bradipo, quasi quanto me. Questo sì. Ma mai fuori posizione. Prezioso in fase difensiva, quando si inchioda davanti alla difesa la squadra ne beneficia. Una sua bella sestacchina su calcio piazzato, alla Batigol, viene ingiustamente annullata dall'arbitro per un sospetto fallo di Mustafai.
PALLINO 6 - Il ragazzetto mulina le corte zampe sulla fascia che è un piacere e si fa valere in fase di contropiede. Sbaglia un gol grande quando una metropoli. Dovrebbe imparare a temporeggiare di più in difesa, dove si fa burlare un po' troppo spesso.Ma il suo contributo è importante e scommettiamo che nel breve volgere di qualche serata lidarnese lo vedremo crescere.
MARCO 5,5 - Non so il cognome ma non importa. Il punto è che davanti alla difesa non può giocare. Non ha peso e abitudine per ricoprire quel delicato ruolo. Lì deve giocarci un bisonte: io o Bonomi, magari Papalini se smette di cogliere i funghi come un ottantenne. Per il resto, il giovane ha colpi e qualità. Ma è evidente che è una mezzapunta e lì, in quella posizione, deve esprimersi.
PADU 6,5 - Per il gol incantevole e per il fatto che è il fidanzato della mia cugina Paola, figlia di Paolo e Donatella. Il nostro ha un sinistro mozzafiato e lo fa assaggiare al portiere avversario, che quel suo tiro alla Gigi Riva manco lo vede. Il Padu, però, dovrebbe difendere un po' più la palla e venire incontro quando gli amici scarponi impostano.
MUSTAFA 7 - Indiscutibilmente il migliore. Una rete, due assist, un colpo di testa sulla traversa e tanta voglia di lottare. Si vede che è albanese, si vede che ha il sangue balcanico. Sgomita e protesta. Prima o poi si becca l'espulsione, prima o poi scatta la rissa. Ma il golden boy di Valona, quest'anno, pare più misurato e maturo. Dategli la cittadinanza.

di M.Tacconi